venerdì 27 aprile 2012

Lettera aperta ai candidati sindaco - 3

Proseguiamo con la pubblicazione delle risposte dei candidati sindaco.

25/04/12
   
Forse non c'era l'allegato nel precedente invio.
Cordiali saluti.
Giovanni Colombo

Ecco l'allegato inviato insieme alla mail.
Risposta alla domanda 1 - miglioramento della raccolta differenziata (attualmente al di sotto del 60%)
La gestione dei RSU è affidata al Consorzio Medio Novarese il quale sta già effettuando la raccolta differenziata. L’obiettivo da raggiungere nei prossimi due o tre anni è di arrivare oltre l’80% di differenziato sul totale dei rifiuti urbani prodotti cosa che ritengo senz’altro possibile ottenere. Infatti gli stili di vita degli italiani si stanno rapidamente evolvendo verso una sensibilità ambientale solo alcuni anni fa impensabile. Anche le minori risorse economiche a disposizione delle famiglie stanno incidendo fortemente sotto questo aspetto. L’usa e getta sta passando di moda, il consumismo inteso nel senso deleterio del termine sta declinando rapidamente. Si riscoprono sistemi di vita antichi come il rammendo dei vestiti e il non buttar via niente a tavola, visti anche i costi a cui è arrivato il cibo. Tutto ciò dovrebbe comportare una riduzione della produzione pro-capite di rifiuti che, a mio parere, dovrebbe nei prossimi anni attestarsi su 0.7-0.8 kg/abitante/giorno. Da questo computo sono esclusi i rifiuti assimilabili agli urbani che costituiscono una parte notevole di quelli prodotti in città e che derivano dalle attività commerciali e industriali.Parlare solo di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilabili senza considerare ciò che sta a monte e a valle della filiera rifiuti è di per sé poco significativo. Prima ho accennato ai cambiamenti in corso a monte del rifiuto, ma ancora più importante è ciò che sta a valle, cioè gli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti. In linea teorica quasi tutti i tipi di rifiuti possono essere recuperati, ma sappiamo che le operazioni di recupero non sono a costo zero o ad energia zero. Di conseguenza una quota parte dei sia rifiuti, la minore possibile, deve trovare collocazione in discarica.La situazione nel suo complesso non potrà che migliorare nei prossimi anni, sia per l'introduzione di nuove tecnologie industriali e ambientali, sia per le nuove abitudini di vita.L'educazione dei bambini e dei giovani al rispetto dell’ambiente è fondamentale affinché non si ripetano gli errori del passato.

Risposta alla domanda 2 - risparmio energetico
Il risparmio energetico è uno dei temi di cui tutti parlano, molto volte a vanvera. Ciò è dovuto alle previsioni sulla prossima riduzione delle risorse combustibili fossili, in primo luogo il petrolio. Ecco dunque che il mondo ha paura di fermarsi. L’emissione dei gas serra, quale fattore primario di modifica del clima terrestre, non è ancora stato dimostrato a livello scientifico in modo univoco. Ci sono teorie e punti di vista opposti sull’argomento. Basta andare su internet, particolarmente sui siti in inglese, per farsi un quadro dello stato dell’arte.
L’energia nucleare, dopo Chernobyl, fa troppa paura alla gente. Il rischio di un incidente incontrollabile non è eliminabile pertanto, con la tecnologia con cui è stata finora applicata, tale energia sembra non avere un futuro di sviluppo, ma al contrario di riduzione.
Il fotovoltaico è nato bene, ma mi sembra che in Italia sia gestito male in quanto molti ci si sono buttati vedendoci un business da sfruttare al massimo, grazie anche agli incentivi governativi.
Se sarò eletto provvederò a far controllare tutti gli impianti di illuminazione pubblica stradale per effettuare il rifasamento e installare lampade a basso consumo. Ciò vale anche per gli edifici comunali (municipio, scuole, ecc.).
Saranno verificate anche le caldaie a servizio degli edifici comunali e se conveniente, saranno fatte sostituire con quelle ad alto rendimento.

Risposta alla domanda 3 - bonifica degli innumerevoli tetti in amianto sul territorio comunale
E’ un problema grosso. Non dal punto di vista tecnico, ma da quello economico. Tutte le coperture in eternit dovranno col tempo essere bonificate, questo è chiaro. Il costo di intervento si aggira attualmente sui 20/30 euro al metro quadro.
Se vi sono ancora coperture in eternit comunali, al momento non sono al corrente, verranno completamente eliminate entro due anni.

Risposta alla domanda 4 - consumo del territorio
Non è rimasto molto territorio borgomanerese da consumare, pertanto ritengo che quello ancora esistente debba essere attentamente protetto e valorizzato. Per questo studieremo attentamente la strumentazione urbanistica vigente ed ogni intervento edilizio e infrastrutturale.
Sul territorio comunale non verrà autorizzata l’escavazione per la produzione di inerti e le prospezioni geologiche a fini estrattivi.

 
Risposta alla domanda 5 - mobilità sostenibile
Qualche anno fa, vedendo che le auto in città procedevano a passo d’uomo a causa del traffico e che tutti si lamentavano dell’inquinamento dei gas di scarico, del rumore e dello stress causato dalla circolazione stradale, prevedevo che tra non molti anni si sarebbe ritornati ad utilizzare il cavallo al posto delle automobili. La cosa per adesso non si né ancora verificata, ma la previsione è tutt’altro che superata. Ora si parla di mobilità sostenibile ma non è ben chiaro cosa s’intenda con quest’idea.
In città medio-piccole come Borgomanero è possibile e raccomandabile spostarsi a piedi o in bicicletta per tutti coloro che lo possono fare. Un servizio di trasporto pubblico non è realizzabile in quanto non potrebbe garantire un pareggio costi-entrate e quindi fallirebbe.
L’industria automobilistica su questo punto è in grave ritardo e non ha finora proposto quasi nulla d’innovativo. Evidentemente giocano un ruolo decisionale gli enormi interessi economici delle multinazionali, dei petrolieri e del cartello dei paesi produttori. Noi cittadini subiamo le loro decisioni, non possiamo fare granché. Ma qualcosa possiamo fare cambiando mentalità e abitudini consolidate.
Ad esempio nelle nostre città si vedono circolare enormi SUV, quei mostri con ruote enormi che fanno paura. Ma ha senso una cosa del genere? La mattina vedo le mamme che portano a scuola i figli con questi bisonti della strada. La gente soffre di evidente megalomania e non sa valutare le proprie esigenze rapportandosi anche alla presenza degli altri. Gli industriali giocano su questa mentalità sbagliata costruendo automobili (o meglio autocarri) da 60-80.000 euro che consumano a go go.
Dunque, prima di tutto limitiamoci da noi, scegliamo auto di cilindrata media o piccola, favorendo quelle che consumano meno, anche se sono meno belle chi se ne frega. Basta con la voglia di essere ammirati perché si ha la macchina bella. Ricordatevi che un’auto pagata ad esempio 40.000 euro nuova, dopo un anno vale la metà. Significa buttar via soldi per arricchire banche e industriali già plurimiliardari, penalizzando l’ambiente, denaro che potrebbe in parte essere dato in beneficienza per aiutare i bisognosi.
 Tutte le pratiche comunali che potranno essere gestite via internet verranno messe a disposizione dei cittadini che così non dovranno più recarsi di persona in Municipio.
 

 
Risposta alla domanda 6 - valorizzazione delle produzioni tipiche e naturali locali
 Tutto ciò che il Comune potrà fare per la valorizzazione delle produzioni locali verrà fatto, con particolare riguardo a ciò che ha attinenza con le tradizioni e la storia di Borgomanero.
Ma anche nuove produzioni specie nel settore agroalimentare e artigianale manifatturiero ed artistico saranno benvenute e favorite.
Come Sindaco sosterrò e parteciperò a tutte le iniziative proposte dalle associazioni locali, provinciali e nazionali che siano volte alla natura, all’agricoltura, all’ambiente, al recupero delle tradizioni, all’ecologia.
Ho intenzione di promuovere lo studio e la riproduzione dei costumi tipici antichi borgomaneresi e di realizzare una giornata di raduno di gruppi folkloristici internazionali.

Domanda sulla caccia
Non sono mai stato un cacciatore, quindi non so molto dell’argomento tranne ciò che ho visto e letto. Mi viene in mente in questo momento il famoso film di Micheal Cimino “The deer hunter” del 1978, in italiano “Il cacciatore”, in particolare l’episodio stupendo in cui De Niro insegue un meraviglioso maschio di cervo sulla montagna. Il cervo per tre volte riesce a nascondersi nella boscaglia, poi Michael (De Niro) riesce a inquadrarlo nel cannocchiale del suo fucile per la caccia grossa. Gli basterebbe premere il grilletto per avere la preda di caccia più ambita. Ma volutamente spara in aria e fa scappare il cervo. Lo lascia vivere. Ecco l’uomo deve lasciar vivere la Natura.
Nel medioevo la caccia era occupazione di nobili e bracconieri. Ora è un hobby, uno svago che produce un fatturato di una certa consistenza e occupazione. In Italia mi risulta sia in netto calo. Sarei propenso a livello di Governo a predisporre una road map che nell’arco di 10-15 anni porti al divieto di caccia generalizzato sul territorio nazionale, lasciando il tempo alle industrie e agli addetti del settore di avere la possibilità di riconvertire le loro attività.

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