sabato 28 aprile 2012

Lettera aperta ai candidati sindaco - 4

Proseguiamo con la pubblicazione delle risposte dei candidati sindaco.

26 apr 19:54
       
In allegato la mia risposta ai vostri quesiti.
Distinti Saluti:

Ing. Dante BIGI
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Ecco l'allegato inviato insieme alla mail.
Risposta alla domanda 1 - miglioramento della raccolta differenziata (attualmente al di sotto del 60%)
A mio avviso il  Comune deve concordare con l'azienda preposta un piano con obiettivi annuali di incremento della percentuale di raccolta differenziata realistici ma impegnativi (es. +10% il primo anno, +8% il secondo anno e così via).
Ma ancora più importante è capire COME la differenziata viene ulteriormente lavorata e valorizzata.  Infatti la raccolta differenziata non serve solo a ridurre il fabbisogno di volume di discarica ma anche a produrre reddito e quindi a ridurre i costi della raccolta stessa. E' necessario  un' approfondimento tecnico specifico che  porti a massimizzare il reddito da rivendita della differenziata e quindi a consentire la  riduzione dei costi unitari  per i cittadini di Borgomanero.

Risposta alla domanda 2 - risparmio energetico
Credo che il Comune debba dare per primo il buon esempio con un insieme coordinato di azioni concrete. In particolare penso a:
a) studio sulla classe energetica degli edifici comunali
b) investimento sul miglioramento della classe energetica con un'attenzione particolare al rapporto costo/risparmio
c) piano di informazione sulle tematiche energetiche alla popolazione del comune in modo che possano a loro volta assumere scelte consapevoli
d) revisione del parco vetture comunali privilegiando le motorizzazioni a basso impatto ambientale.  Nell'ambito della normale sostituzione del parco macchine si deve a mio avviso privilegiare l'alimentazione a metano che rappresenta al momento il miglior compromesso tra ambiente e costi di gestione


Risposta alla domanda 3 - bonifica degli innumerevoli tetti in amianto sul territorio comunale

L'argomento è delicato in quanto se non si vuole fare pura demagogia si deve considerare con attenzione il rapporto  costo/beneficio.
Esiste una corposa legislazione sul problema amianto. E’ innanzi tutto necessario ricordare che la pericolosità del materiale è legata al suo sfaldamento, esfoliazione o polverizzazione, tali da produrre particelle respirabili che possono provocare patologie quali l’asbestosi o il mesotelioma maligno. Vanno, a mio parere, diversificate le strategie di intervento, ( quelle preventive e di controllo in taluni ambiti– ad esempio quello di tutela della salute nei luoghi di lavoro –  vengono svolte egregiamente dagli organi competenti) tra quelle che riguardano gli edifici comunali e di competenza comunale  e quelle che riguardano  gli edifici privati, in armonia ed entro le competenze fissate dalla vigente normativa.
Per i primi, fermo restando l’impegno all’esecuzione di controlli periodici sulle strutture per verificare lo stato dei materiali – che auspico sia stato già attivato dalle precedenti amministrazioni cosi come a loro demandato dalla Regione Piemonte ai sensi della L.R. 26/10/82 n. 30 – si intendono seguire le prescrizioni del Piano Amianto Regionale, anche e soprattutto nella parte che riguarda l’accesso ai  contributi per gli interventi di bonifica di manufatti contenenti amianto, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 30/2008 “Norme per la tutela della salute, il risanamento dell'ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell'amianto" e del ,D.G.R. n. 30 – 11520 del 3 giugno 2009 che ha definito i criteri e le modalità per la concessione di contributi per gli interventi di bonifica di manufatti contenenti amianto, dando priorità alla bonifica degli edifici scolastici, se necessaria.
Per i secondi, ove non già attuato dalle precedenti amministrazioni,  si intende procedere con il monitoraggio degli edifici, al fine di far emergere l’eventuale presenza di amianto friabile. Trattandosi di edifici prevalentemente privati un buon strumento può essere mutuato da quanto attuato dalla regione Lombardia.


Risposta alla domanda 4 - consumo del territorio
 
Cercherò di sintetizzare per punti quanto risulta riportato  sull'argomento nel nostro programma elettorale:
a) NON intendiamo redigere un quarto piano regolatore! Riteniamo l'attuale piano regolatore irrealistico (prevede una crescita del Comune non solo impensabile ma anche non auspicabile) ma non vogliamo gravare sulla cittadinanza con altri costi dopo che si sono varati 3 piani regolatori in 10 anni! Nell'ambito del piano regolatore attuale opereremo  per non incentivare nuove costruzioni e concentrare risorse ed energie nella riqualificazione del centro storico della città e delle sue frazioni
b) siamo contrari alla creazione di una nuova zona industriale. Questo non perchè in linea di principio una zona industriale non possa essere utile ma in quanto in questo momento economico e sociale non esistono a nostro avviso gli  “industriali” che la occuperanno!  Si rischia quindi di spendere solo soldi della cittadinanza senza un'effettiva creazione di nuovi posti di lavoro.   Siamo invece favorevoli al fatto che il comune fornisca garanzie al sistema creditizio per poter concedere credito a nuove iniziative imprenditoriali dando alle stesse tutti gli incentivi per insediarsi nelle aree dismesse che purtroppo sono presenti sul territorio comunale.
c) in generale è un dato di fatto che l'offerta abitativa a Borgomanero eccede e di molto la domanda e quindi non esiste nessuna necessità economica che spinga ad un'ulteriore consumo del territorio. La nuova tassazione sulla casa non potrà che peggiorare la situazione.    Al contrario il recupero dell'edilizia storica del comune da  un lato consente di risanare  quella che è l'”anima” della città e della sua cittadinanza e dall'altro di aumentare l' attrattività del centro storico   con una importante ricaduta positiva per commercio ed artigianato


Risposta alla domanda 5 - mobilità sostenibile

Ho già accennato al tema del parco macchine del  comune.
Essendo un Ingegnere del Traffico con una specializzazione in sicurezza stradale intendo impegnarmi per:
a) rivedere il piano flussi per garantire il massimo di fluidità al traffico cittadino identificando percorsi specifici per  le biciclette
b) proporre  a Vigili Urbani, Polizia Stradale e forze competenti corsi di educazione specialistica sul tema della sicurezza stradale
c) proporre ai cittadini corsi non specialistici  sulla sicurezza stradale per aumentare la conoscenza dell'autoveicolo e quindi utilizzarlo consapevolmente

Naturalmente tutte queste attività verranno svolte a titolo del tutto gratuito dal sottoscritto


Risposta alla domanda 6 - valorizzazione delle produzioni tipiche e naturali locali
 
Penso che alcune linee guida possano essere di esempio:
a) la concessione di spazi pubblici a costo zero per la vendita di prodotti agricoli a km. Zero .
b) l'informazione sulla provenienza e sui componenti di tali prodotti.
c) l'individuazione di aree comunali da concedere in comodato d'uso gratuito alle famiglie che ne faranno richiesta per la realizzazione degli “orti delle famiglie”

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